martedì 20 ottobre 2009

SarANNO ZERO.

Autore: Simo

Ma che è questa cosa?




ANNOZERO o Uomini e Donne? E' Santoro quello o è la De Filippi senza trucco?
C'era una volta, in una terra lontana lontana, la discussione civile. Pensate: quando una persona esprimeva una sua opinione, l'altra stava in silenzio ad ascoltarla! E poi, solo quando arrivava il suo turno, iniziava a controbattere nel silenzio rispettoso dell'altro che aveva già parlato! Immaginate: informazione chiara e limpida... Ma un giorno arrivò un drago cattivo che si chiamava showbusiness e fagocitò tutto ciò per poi digerirlo e andare di corpo. Fu così che nacque il talk show.
Se avete preso visione del filmato, all'inizio del presente post, avrete certamente notato che chiarezza ed educazione non sono state di casa nell'ultima puntata di ANNOZERO (più o meno come nelle precedenti). Ma perchè uno dei pochissimi programmi di informazione politica rimasti nella nostra televisione deve ridursi a questo? La risposta ce la danno i Queen: "Show must go on".

Basterebbero poche semplici precauzioni per evitare di scendere a dei livelli così bassi di inciviltà. Ad esempio, azzerare il volume dei microfoni eccezion fatta per quello di chi ha il turno di parlare. Quella del «parlare sopra» è una tattica molto diffusa nei dibattiti politici, da entrambe le parti, ma è in particolar modo cara agli esponenti di destra. E' impressionante l'insistenza con cui, primo tra tutti, Castelli (ma anche gli altri non scherzano) interrompe i discorsi dei rappresentanti della sinistra e l'arroganza con cui lo fa non ha limiti. In tal modo impedisce che i messaggi più scomodi giungano alle orecchie del pubblico e questo è sintomo di codardìa. Perché se veramente sei in grado di controbattere senza problemi lo fai dopo, quando tocca a te, anche se ti sembra che l'altro stia dicendo menzogne o cose irrilevanti. Tu aspetti. Per rispetto delle idee altrui e del pubblico che se sta guardando il programma è perché quelle cose le vuole sentire. Non puoi sostituirti al giudizio dell'audience e decidere per gli spettatori ciò che devono e non devono sentire: è per questo che esiste il telecomando. Come dicevo prima, azzerando il volume dei microfoni di chi deve ascoltare (e non disturbare) il problema sarebbe risolto: che abbaino pure in studio, che dimostrino pure tutta la loro cafonaggine, tanto il messaggio al pubblico arriverebbe lo stesso! E la cosa sarebbe vicendevole, sarebbe vera par condicio.
Altro semplice accorgimento da accostare al suddetto per rendere ancora più par la condicio: inquadrature fisse su chi parla. Per due motivi:
1) ti voglio vedere in faccia quando mi parli, voglio guardare i tuoi occhi, le espressioni che hai, il modo in cui gesticoli, perché sono tutti aspetti che pesano sul mio giudizio finale.
2) vedere il volto di un politico che fa smorfie, sorride o addirittura sogghigna, mentre il suo avversario parla, sminuisce la veridicità e l'importanza del messaggio di quest'ultimo.
Non so voi, ma, giunto a questo punto del mio ragionamento, mi è venuto da chiedermi: "Accidenti, è così semplice! Perchè non lo fanno?"
Ricordate che prima ho citato i Queen? "Show must go on", ecco perché. Perchè oggigiorno lo show, lo spettacolo è più importante dell'informazione, perfino in un programma di informazione. Se davvero ANNOZERO adottasse le misure di cui ho scritto in precedenza, quanti politici accetterebbero ancora di presentarsi in studio? Quanti avrebbero la coscienza (e la fedina penale) così pulita da accettare un confronto veramente alla pari con degli avversari? Magari è solo un'impressione, ma guardando il video mi è parso che le argomentazioni dell'onorevole Castelli, a parte momenti rari come fiocchi di neve nel deserto, si siano limitate ad insulti verso il pubblico e a frasette fuorvianti e del tutto incoerenti, atte semplicemente a creare confusione e perdere il filo del discorso (ad esempio quando ripete che un certo articolo giornalistico non è a pagina 3, non è a pagina 3, non è a pagina 3... come se avesse una qualche importanza rispetto all'argomento trattato nel medesimo). Chissà se questo video riporta alla luce qulalcosa nella vostra memoria:



Notate la difficoltà con cui Berlusconi affronta una discussione civile in cui non può coprire le parole altrui. Innumerevoli le leggende comiche nate sul blocknotes del Presidente del Consiglio, in seguito a questo confronto, che viene ricordato ancora adesso come una delle peggiori figure fatte dal Cavaliere. Inoltre sappiamo anche che quelle elezioni, le vinse Prodi, così come sappiamo che non fu in grado di mantenere in piedi il governo offertogli da Berlusconi su un piatto d'argento.

Non si è mai più visto un confronto di questo tipo nella nostra televisione. Sarà un caso? Non so, ma io inizio a non credere più nelle coincidenze. E' questa la verità, i politici temono di trovarsi in situazioni simili ed è per questo che non si presenterebbero mai in un programma come ANNOZERO se fosse improntato sullo schema del confronto del 2006. E come può il programma esistere, come può lo show andare avanti se i politici più in vista si rifiutano di farsi vedere? A questo bisogna aggiungere che se la televisione italiana trabocca di talk show un motivo ci dev'essere: la maggioranza dell'audience li adora.

Non dimentichiamoci che Santoro, prima di essere un amante dell'informazione, resta sempre e comunque uno showman e il suo lavoro consiste anche (se non principalmente) nell'avere alti indici di share (e nell'evitare un secondo editto bulgaro). Però questo non giustifica una tale perdità di qualità nell'informazione e nel modo in cui questa viene trasmessa. Di questo passo, presto vedremo anche stacchetti di ballerini scoordinati e gli Amici di Maria che starnazzano in mezzo al pubblico, mentre Santoro, indossata una parrucca bionda, ci propone il nuovo logo del programma:

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